... e a Pentesilea non sai se sei dentro alla città o se ancora non sei arrivato ad essa, così vasta e così poco chiara nella sua ubicazione.
A Smeraldina la linea più breve tra i due punti non è quella retta ma a zig-zag, potendo utilizzare la barca e i ponti per percorrerla.
Armilla mi aspettava con l’incertezza di sapere se stava per essere costruita o distrutta, visto le sue innumerabili tubature, lavandini e bagni.
e Aglaura, che in principio pare una città senza nessun incanto, a certe ore si rivela come un posto senza paragone.
Dovetti decidere se arrivare a Despina via terra o via mare...
... e mi avvicinai a Eufemia per controllare le barche che arrivano con tessuti e ripartivano con spezie.
A Teodora, dopo aver eliminato tutti gli animali e averne conservato soltanto un ricordo in una grande quantità di volumi di storia naturale, le bestie tornano alla vita, possibilmente dalle pagine dei libri.
... e a Tamara, città dove invece delle scritte sono le figure ad informare sull’uso dei luoghi ...
A Cloè i suoi abitanti non stabiliscono contatti, ma un ventaglio seduttore ricorda gli sguardi fatti di stelle, triangoli e frecce.
... e a Tamara, città dove invece delle scritte sono le figure ad informare sull’uso dei luoghi ...
A Cloè i suoi abitanti non stabiliscono contatti, ma un ventaglio seduttore ricorda gli sguardi fatti di stelle, triangoli e frecce.
Sofronia viaggia una volta all’anno, non tutta ma la parte piu’ pesante di essa (monumenti, industrie, chiese). La parte fragile (il circo, la giostra, le bancarelle) rimane triste aspettando che l’altra mezza città torni a istallarsi.
molto bello questo blog su Pedro Cano. lo vogliamo condividere con il nostro www.mariavinci.blogspot.com e se vuoi anche con
RispondiEliminawww.gianrelli.blogspot.com