(ANSAmed) - MADRID, 11 NOV - E' stato inaugurato oggi pomeriggio a Blanca (Murcia) il nuovo Museo e Centro d'Arte (Mucab), sede della Fondazione Pedro Cano, che ospitera' l'opera dell'artista murciano da trent'anni residente ad Anguillara (Roma). Costituita nel gennaio dello scorso anno dalla famiglia del pittore, dalla Comunita' autonoma di Murcia e dal Comune di Blanca, la Fondazione e' nata ''con la vocazione di convertirsi in un luogo in cui convivono in armonia le tre culture'', come ha spiegato lo stesso Pedro Cano, attraverso esposizioni, pubblicazioni, conferenze e iniziative di diffusione artistica.
Realizzato in un quello che era un grande magazzino di frutta e che e' stato restaurato su progetto dell'architetto Martin Lejarraga, il Mucab ospitera' da oggi un migliaio di oli, acquerelli, disegni e quaderni di viaggio di Pedro Cano, fra i quali il primo olio che l'artista realizzo' a undici anni. ''E' come se d'improvviso avessi tutta la mia vita davanti agli occhi, come se avessi tirato fuori da un baule le tante cose conservate durante anni'', ha spiegato durante l'inaugurazione l'artista che, assieme ai fratelli, ha ceduto le oltre mille opere alla fondazione. In esposizione, alcune delle serie di maggiore successo di Pedro Cano, come quella ''Ad Portas'', dedicata alle porte di Roma; o anche ''Hortus'' e quella su ''Le citta' invisibili'' con cui ha reinterpretato l'opera di Italo Calvino. L'obiettivo dell'artista e presidente della fondazione che porta il suo nome e' che il Mucab divenga un luogo di incontro della cultura, per cui il progetto ha incluso la realizzazione di un auditorio per conferenze e concerti, una biblioteca e una sala per seminari e lezioni che lo stesso Cano terra' a partire da gennaio.
La Fondazione ospita alcune delle migliori opere del pittore:
Planta O. Alberga la serie 'Ad Portas'
Planta 1. 'Vivir pintando'. Un ricordo cronologico. Si può vedere il primo olio che Pedro realizzò a undici anni e opere significative come “Ritratto di madre” 'Equipaje' y 'Pompeyano'. E alcune delle sue serie meno importanti come '59 East 7th Street', 'Hortus' e 'Il Fiume”.
Planta 2. 'Obra en papel' che riunisce i suoi quaderni di viaggi e i 55 acquarelli di 'Las ciudades invisibles' de Italo Calvino; e alcuni acquarelli di 'Clausuras'.
Planta 3. 'Exposiciones temporales'. Para la inauguración recoge una colección de acuarelas de Pedro Cano sobre Blanca.